Monicelli.

on martedì 30 novembre 2010
Quando ieri sera ho letto della morte di Monicelli, sono rimasta spiazzata. 
Poi, dopo i 5 secondi di buio, ho ragionato sul fatto che aveva 95 anni e perciò la morte è una cosa con cui ci convivi, raggiunta quell'età.
Ho pensato che fosse morto per malattia, cause naturali, il corso naturale della vita poi...
Suicida.
Ho guardato lo schermo del mac due o tre volte per accertarmi che non era il troppo sonno a farmi prendere sti' colpi. E invece no. Mario Monicelli si è gettato dal 5° piano dell'ospedale dove era ricoverato. 


Per quanto estrema, la sua è una scelta da capire.
Da una persona laica, libera, della sua intelligenza, il suicidio a 95 anni quando ti diagnosticano un tumore in fase terminale è la scelta più ovvia da fare.
Può una persona come lui, che ha sempre vissuto da solo fino a pochissimo tempo fa, essere costretta, alla sua età a vivere in un letto?
E' come condannarlo a morte. E lui ha scelto di fregarla,la vita, lanciandosi dalla finestra per primo, prima di morire senza più respiro, riempito di tubicini colorati in un reparto anonimo di un ospedale.


Ho conosciuto Monicelli 3-4 anni fa, quando è venuto a Urbino a tenere una conferenza sul cinema italiano e mi ha sconvolto. Se ancora non l'avete mai sentito parlare (o non avete mai sentito parlare di Monicelli, che è DECISAMENTE peggio) correte su Youtube. 
E' una persona di una cultura, memoria, spessore morale incredibili. 
Durante la conferenza che ho seguito si è irritato più e più volte quando qualcuno gli faceva le domande con elogio finale sul generis di "tu sei il maestro, non ce ne saranno più come te etc".
Ad un certo punto una ragazza (meglio definibile come cretina, secondo la sottoscritta) gli ha chiesto da dove nascono le idee.
E lui, tra lo scorbutico e l'incredulo, prima ha sbottato un "come da dove nascono le idee? non è che c'è una fabbrica o un cassetto pieno di idee", poi ha detto che le idee vengono e vanno, che molte sono brutte, che non esiste il genio che si sveglia al mattino con l'idea del secolo, ma che tutto va scarnificato-riempito-allungato-riassunto-rielaborato. Ha concluso la sua risposta con un divertente "comunque non è che le idee mi vengono così, eh. Bisogna pensare, per avere idee".














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